Problemi comportamentali
Comportamenti distruttivi nel gatto

Molti proprietari si lamentano del fatto che i loro gatti graffiano i mobili ed i tappeti, mordono stoffe e tende e masticano le piante. Questi sono considerati comportamenti distruttivi, che possono rovinare di oggetti di valore, ma anche essere pericolosi per la salute del gatto. Un errore diffuso è quello di ritenere che i gatti stiano facendo un “dispetto” ai proprietari, quando distruggono gli oggetti di casa, ma questa è l’applicazione di un modello di comportamento umano che invece non appartiene al gatto. In realtà, questi comportamenti innati si verificano nell’ambito della normale attività di investigazione e gioco del gatto e, conoscendo l’etologia del gatto, è possibile gestirli con soddisfazione di entrambe le parti.

Graffiare i mobili e i divani
I gatti che graffiano il divano o le tende non lo fanno per crearci danni e problemi, ma piuttosto cercano di soddisfare delle necessità per loro innate. Guardiamo l’etogrammadel gatto per capire il concetto: graffiare oggetti all’interno della loro area territoriale è un comportamento istintivo e peculiare dei gatti, anche vivendo in ambiente domestico. Quest’azione riveste diversi significati contemporaneamente:

  1. lo sfregamento meccanico aiuta a rimuovere lo strato corneo esterno dell’unghia, ormai ‘morto’
  2. le secrezioni delle ghiandole situate nei cuscinetti, e i graffi stessi, fungono da marcatura territoriale sia visuale che chimica
  3. lo “stretching” aiuta i tendini e i muscoli flessori delle zampe e delle dita a mantenersi tonici
  4. è un’attività in sé molto gratificante per il gatto!

Dato che graffiare oggetti è un comportamento del tutto normale e profondamente radicato, e qualunque gatto è fortemente motivato a farlo, non si può pensare di risolvere il problema della salvaguardia del mobilio “impedendo” al gatto di graffiare. Piuttosto, l’obiettivo giusto è quello di reindirizzare la graffiatura verso oggetti “accettabili”, a tale scopo approntati. Per reindirizzare questo tipo di comportamento del gatto è necessario:

1 – Identificare gli oggetti che il gatto preferisce graffiare
E’ necessario procurarsi oggetti che siano attraenti da graffiare dal *personale* punto di vista del gatto: i gusti differiscono per quanto riguarda la scelta del materiale (soffice, ruvido, a trama fine, a trama grossa etc) e la locazione (i punti frequentemente prescelti sono gli angoli sporgenti o vicini al luogo dei pisolini o all’entrata delle stanze…). Se ha già attaccato il mobilio, osservate quali superfici ha graffiato, e dove… Fatevi le seguenti domande:

  1. In quali punti preferisce graffiare, e quando?
  2. Che tipo di tessitura o rivestimento graffia?
  3. Graffia di più oggetti orizzontali o verticali?
  4. A che altezza c’è il maggior numero di graffi?

Per individuare ciò che il gatto preferisce graffiare, osservatelo attentamente: mostra una predilezione per tappeti, tendaggi, legno o qualche altra superficie? I graffi sono verticali, prodotti stirando le zampe ben sopra la testa, o predilige le superfici orizzontali? Una volta definite le preferenze del gatto per i materiali da graffiare e l’orientamento dei graffi, sarete maggiormente in grado di acquistare un grattatoio che corrisponda alle sue necessità.

2 – Fornire oggetti che corrispondano a queste preferenze
Presso la maggior parte dei negozi di articoli per animali, si possono trovare grattatoi di ogni forma, dimensione e materiale. Se il gatto ama graffiare i tappeti, sarà bene sceglierne uno coperto di moquette. Se invece preferisce i divani ed altre superfici irregolari, il tipo migliore potrebbe essere quello coperto di sisal (fibra di agave) o qualche altro materiale dalla consistenza simile a quella di una corda. Il grattatoio deve anche corrispondere alle preferenze del gatto circa l’orientamento dei graffi. Un animale che si arrampica e graffia le tende probabilmente preferirà un grattatoio abbastanza alto da consentirgli di allungarsi molto per stirarsi, come quelli da applicare su una parete o una porta. Invece, un gatto che preferisce il movimento orizzontale del graffio su un tappeto potrebbe apprezzare maggiormente una scatola di cartone appiattita o un ceppo di legno collocato su un fianco. Alcuni proprietari si mostrano molto creativi e costruiscono da sé i propri grattatoi e la zona giochi dei gattini. È possibile coprire pezzi di legno con tappeti, stoffe, sisal o altri materiali, e poi inchiodarli insieme per realizzare un “albero dei gatti” con rami per arrampicarsi. Ciò aiuta ad intrattenere il gatto e soddisfare le sue necessità di graffiare. Qualsiasi grattatoio che possiate acquistare o realizzare deve essere abbastanza robusto da non ribaltarsi, quando il gatto lo usa e deve essere alto almeno quanto l’animale in posizione eretta sugli arti posteriori con gli anteriori estesi al massimo. Il corretto posizionamento del grattatoio è una parte importante del processo volto a reindirizzare il comportamento di un gatto che graffia in modo improprio. Il grattatoio va posto vicino ad un’area dove il gatto ama esercitare questa attività. Quindi, potrà essere gradualmente spostato verso una sede di vostra scelta, man mano che l’animale svilupperà abitudini più accettabili. Se il gatto graffia in più sedi, collocate un grattatoio vicino ad ognuna di esse. Portate il gatto vicino al nuovo grattatoio e ricompensatelo con bocconcini, carezze e lodi quando lo usa. Potrete anche collocare dei giochi, del cibo o dell’erba gatta sulla cima del grattatoio, come ulteriore attrattiva. E’ opportuno inoltre rendere non disponibili o meno attraenti per il gatto gli oggetti a cui non deve poter accedere. L’unico modo garantito per impedire al gatto di graffiare una determinata area o un certo oggetto è quello di impedirgli di accedervi. La soluzione più semplice può essere quella di chiudere le porte. Però bisogna anche offrire un’alternativa al gatto, come è spiegato sopra, altrimenti non si otterrà niente.

Importante: MAI punire il gatto se trovate che ha distrutto qualcosa
In generale, i gatti non rispondono bene alle punizioni, perché non vedono alcuna relazione fra la punizione stessa ed il loro “crimine”. L’unica cosa che la punizione insegna al gatto è ad aver paura di voi. Peggio ancora, può portare ad un’aggressione. Strillare, schizzarlo con una pistola ad acqua o spaventarlo con un forte rumore quando graffia i divani insegna al gatto che la vostra presenza, piuttosto che l’atto di graffiare, comporta una punizione. Se viene punito perché graffia soltanto quando siete presenti, il gatto imparerà semplicemente a farlo quando non ci siete.

Mangiare le piante ornamentali
I gatti che masticano le piante domestiche sono di solito gatti che vivono in casa ed hanno scarse possibilità di accedere all’erba o altre essenze vegetali, e quindi masticano le piante sia nell’ambito della loro normale attività di investigazione e gioco, e anche alla ricerca di fibre vegetali da introdurre nella dieta. Anche se la maggior parte delle piante è innocua, alcune possono essere mortali.
Alcune di queste sono:

  • Caladium (Caladium spp.)
  • Dieffenbachia (Dieffenbachia spp.)
  • Edera (Hedera helix)
  • Filodendro (Philodendron spp.)
  • Lilium (Lilium spp.)
  • Oleandro (Nerium oleander)
  • Stella di Natale (Euphorbia pulcherrima)
  • Vischio (Phoradendron spp.)

L’unico modo per assicurare la protezione delle piante e del gatto è quello di impedirgli di accedervi, eventualmente provando anche ad offrirgli piante alternative da mangiare come avena, erba gatta (senza esagerare) e orzo che di solito sono apprezzate dal gatto.
Anche passare ad un alimento per gatti con un contenuto di fibra più elevato può contribuire a soddisfare le sue necessità.

Masticare, strappare e succhiare le stoffe
La tendenza a masticare e succhiare le stoffe è abbastanza rara nella specie felina, ma si riscontra tipicamente nei Siamesi e nelle razze Orientali. Si pensa che si tratti di un comportamento finalizzato alla ricerca di un conforto o che soddisfi il desiderio di giocare ed investigare. È perfettamente normale che i gattini mastichino durante le loro esplorazioni e, anche se molti smettono con la crescita, alcuni continuano per tutta la vita. La tendenza a masticare e succhiare le stoffe – spesso con una preferenza per la lana – si osserva più comunemente nel Burmese e nel Siamese. Ciò suggerisce una predisposizione genetica comparabile con i disordini ossessivo-compulsivi nell’uomo.
Un gatto con un’accentuata tendenza alla masticazione può distruggere maglie, calzini, coperte, cuscini ed altri oggetti di valore. Ma è ancor più importante riconoscere questo comportamento perché può essere pericoloso per la salute del gatto. L’ostruzione del tratto gastroenterico determinata da frammenti di stoffa inghiottiti può essere letale. Inoltre, i gatti che masticano le stoffe possono anche masticare oggetti pericolosi come fili elettrici, cavi aggrovigliati o anche chiodi ed aghi. Mangiare la lana o il cotone può anche essere un disordine del comportamento naturale di caccia del gatto che è quello di inseguire, piombare, strappare le piume e lacerare la pelle della preda e inghiottirla. Alcuni gatti possono sviluppare una compulsione circa questa parte della sequenza predatoria: strappare e tirare via penne e piume ed inghiottire la preda. L’alimentazione ordinaria non dà la possibilità di strappare e lacerare, il gatto allora cerca una compensazione in altro modo. Alcuni gatti si appropriano di giocattoli morbidi che trovano in casa (anche dei bambini) e li morsicano e strappano, imitando l’intera sequenza di caccia. Questi mangiatori di lana hanno bisogno urgentemente di aiuto. Molti studi comportamentali suggeriscono di alimentare il gatto con alimenti ad alto contenuto di fibra, con carne con qualche cartilagine e dar loro pasti frequenti, nella speranza che questo li avrebbe fatto sentire a stomaco pieno, fornendo loro anche molte occasioni di masticare. Ultimamente viene suggerito anche di dare al gatto qualcosa più vicino alla natura, qualcosa che i gatti possano strappare e lacerare, come per esempio le quaglie crude. E’ opportuno inoltre arricchire il suo ambiente di vita, dotandolo di spazi dove strisciare, ripiani, giocattoli appesi ai tiragraffi e profumati di erba gatta, tutto ciò serve ad occupare il tempo del gatto. Inoltre, bisogna cercare di aumentare la quantità di tempo che passate a giocare con lui. Far dondolare dei nastri o lanciare noci o palline da ping-pong perché il gatto le acchiappi sono ottimi modi per impegnarlo e fargli fare un pò di esercizio, come anche fornirgli dei giocattoli che rilascino dei bocconcini quando vengono scossi o graffiati. 
Quindi, in sintesi, se alcuni comportamenti innati e normali del gatto appaiono distruttivi all’interno dei confini di casa, sta a noi proprietari capire le motivazioni etologiche alla base di ciò e cercare di trovare un equilibrio fra la difesa delle nostre cose, della salute dei nostri gatti e la soddisfazione delle loro esigenze.

Bibliografia

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